Ivan Basso

“La bicicletta mi ha dato tutto.
Mi ha insegnato a vincere e a perdere.
Mi ha insegnato a vivere..”

Immaginare il futuro, costruire il domani

Correre in bici da bambini fa diventare presto adolescenti. Correre da adolescenti fa diventare presto adulti. Correre da adulti fa diventare presto vecchi anche se vecchi non si è. Perché la vita dello sportivo è una vita allo stesso tempo monotona e privilegiata che ti porta delle cose belle, belle e allo stesso tempo piene di pressione e di intensità. E alla fine, la vittoria non è gioia: è sollievo. Perché sai che un secondo dopo aver vinto, ti chiedono immediatamente di vincere di nuovo.

 

Esperienze, insegnamenti, momenti, racconti. Anni passati in sella a una bici, in gruppo, in una squadra: per pedalare verso una vittoria, verso un traguardo, verso un sogno. Un bagaglio che mi porto dentro, e che voglio condividere per renderlo utile alla quotidianità di ciascuno. Perché i punti d’incontro tra la vita di uno sportivo e quella di un uomo d’azienda sono tanti, sono reali, sono importanti.

Esperienza sulle gambe condivisa con il Team

Una carriera costellata di successi ,”Ivan il terribile” è uno dei migliori corridori di corse a tappe degli anni 2000 e una leggenda della sua generazione. È stato Campione del mondo Under 23, ha vinto due edizioni del Giro d’Italia ed ha conquistato per due volte il podio al Tour de France. È stato coordinatore tecnico della russa Tinkoff. Prezioso gregario di Alberto Contador – lo ha aiutato a garantire la vittoria nel Giro d’Italia. Considerato uno dei migliori corridori di corse a tappe degli anni 2000. 

Inizia a pedalare a otto anni grazie alla passione per la bici che aveva dentro di sé e che ha ereditato dal padre.

Tutti, da bambini, abbiamo un sogno: c’è chi sogna di diventare pilota, chi chirurgo, chi pompiere, chi calciatore. Ivan sognava di correre in bicicletta.
Pedalava e entrava apposta nelle pozzanghere per imitare Moser alla Roubaix, o al Vigorelli. Convinse il papà a portarlo a Verona nel 1984, all’Arena, dove lui vinse il Giro d’Italia. Sì, la stessa Arena di Verona dove nel 2010 poi vincerà il suo secondo Giro. 26 anni dopo.

Nel 2010 Ivan vince il Giro d’Italia. Arriva primo nella tappa del Monte Zoncolan, staccando in salita il campione del mondo Cadel Evans, il 28 maggio, alla fine della diciannovesima tappa, la Brescia-Aprica, torna a vestire la maglia rosa a quattro anni di distanza dall’ultima volta.

Oggi Ivan è fondatore e General Manager della Kometa Xstra Professional Cycling Team dove i ragazzi, come dice Ivan, imparano valori come l’impegno, la perseveranza, imparano a tollerare il dolore, la fatica e il disagio, imparano a relazionarsi agli altri, a rispettare se stessi e l’avversario.
È socio fondatore di Aurum Bikes.

Ha pubblicato per Rizzoli “In salita controvento”.

Tra i suoi temi

IN SALITA CONTRO VENTO: RUOLO, TEAM E PERFORMANCE

Ripercorrendo i traguardi, le sconfitte, le emozioni e gli insegnamenti di una carriera lunga e importante, condivide e commenta con la platea l’importanza di seguire le proprie ambizioni con perseveranza e autodisciplina affrontando in particolare i seguenti temi:

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  • inseguire e realizzare i propri sogni
  • l’esperienza di sentirsi parte di un team vs. la solitudine del ruolo di capitano
  • cadere e rialzarsi: la capacità di gestire l’errore – con sé stessi e con gli altri – e le delusioni.

VINCERÒ
UN GIRO D’ITALIA

Ivan Basso lo decise in mezzo alle migliaia di tifosi all’arrivo di Francesco Moser nell’Arena di Verona, il 5 giugno 1984. Da allora ha sempre pedalato forte per inseguire i suoi sogni. Realizzandoli.
Condivide e commenta con la platea l’importanza di seguire le proprie ambizioni con perseveranza e autodisciplina e le lezioni apprese all’insegna dei valori insiti nel ciclismo: lavoro di squadra, solidarietà, sacrificio. Tra queste:
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  • cadere e rialzarsi
  • vincere la paura di non reggere le pressioni
  • le molteplici valenze del rispetto (nello sport come nel lavoro).

PSICOLOGIA DELLA RIPARTENZA: COME RIPARTIRE DOPO UNA CRISI

Come ripartire dopo una sconfitta, una squalifica o una crisi? Come ritrovare la motivazione per ripartire più forti? Come sviluppare l’elasticità mentale e il giusto equilibrio per ripartire?
Sono queste le domande che uno sportivo affronta ogni giorno.
In questo intervento Ivan si focalizza sulla psicologia della ripartenza.
Verranno approfonditi in particolare i seguenti punti:

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  • crisi e ripartenza: da dove partire per ripartire
  • come ritrovare la motivazione in situazioni critiche
  • equilibrio ed elasticità mentale: come gestire la ripresa in maniera efficace

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