L’OPPORTUNITÀ – il ruolo chiave degli atleti nel mondo digitale
Le aziende oggi hanno una grande opportunità: nello sviluppo delle attività di influencer marketing possono infatti scegliere soggetti che su un piano digitale riescono ad accompagnare una community nel loro mondo di riferimento. E se (SE) sono bravi riescono anche a far vendere prodotti.
In un budget di marketing le aziende possono riservare uno spazio più o meno grande sia a pseudo-atleti digitali sia ad atleti professionisti con un impegno a livello economico/finanziario variabile (quindi non necessariamente economico) ma sicuramente light e di breve durata da un punto di vista contrattuale. Il ROI è misurabile sia che si tratti di far girare il brand che di vendere prodotti.
Per le aziende che hanno un DNA sportivo questa opportunità è ancora più strutturata e diversificata: possono infatti pensare anche a un’attivazione con degli influencer, quindi a un investimento su un piano totalmente digitale, per raggiungere un’audience più ampia e diversificata, ma devono stare molto attente a come farlo.
Questo tipo di attività deve essere inserita in una strategia che comunque continua a dare priorità alle sponsorizzazioni di atleti professionisti e le attività devono essere allineate per poter lavorare in maniera sinergica.
Perché?
Perché esistono due piani diversi attraverso cui comunicare che non si toccano e sono divisi da l’unica peculiarità umana che dal reale riesce a passare attraverso il digitale: LE EMOZIONI.
Ma dal punto di vista di un’azienda, come abbiamo visto, ciò che differisce davvero tra la sponsorizzazione e l’influencer marketing è il patrimonio intangibile che la sponsorizzazione sportiva porta sul tavolo.
Gli sport rappresentano certi valori, hanno un significato emotivo per i loro fan. Quando inizi a sponsorizzare una certa squadra sportiva, o un atleta, stai “comprando” la fedeltà di quei fan, e allo stesso tempo stai associando il tuo marchio ai valori che la squadra, l’atleta e lo sport rappresentano. Con gli influencer, questo è molto più difficile da ottenere.
LA RESPONSABILITÀ – preparazione, conoscenza, strategia e piano strutturato
Quando si confrontano le diverse strategie di marketing, il fattore più importante da considerare sono gli obiettivi e gli impatti che la suddetta campagna avrebbe. Ogni azienda si avventura in un’attività di marketing per raggiungere determinati obiettivi e ogni attività di marketing avrà impatti tangibili e intangibili. Ed è qui che crediamo che il Marketing Responsabile giochi un ruolo enorme.
Perché un’azienda che intende essere competitiva nel lungo periodo non pensa solo a fare profitti, ma anche e soprattutto a portare un cambiamento e a creare valore per i suoi clienti e per la società in generale.
E da una prospettiva di Marketing Responsabile, le Sponsorizzazioni saranno sempre un’opzione migliore dell’Influencer Marketing. In primo luogo, lo sport e le squadre sportive sono rilevanti al di là delle generazioni, si rivolgono a diverse fasce di età e alcuni di loro hanno anche un’eredità di oltre cento anni. E questa associazione e credibilità è qualcosa a cui, come azienda o brand, vorresti essere associato. Mentre gli influencer possono avere un impatto e dei “numeri” molto elevati ma hanno una durata molto ridotta. Possono essere rilevanti oggi, ma saranno rilevanti domani? Nessuno lo sa con certezza.
Anche da un punto di vista sociale, i club sono una parte della comunità, restituiscono alla comunità, aggiungono valore alla comunità e a ogni singola persona all’interno della comunità. Mentre la stragrande maggioranza degli influencer oggi promuove soprattutto uno stile di vita sontuoso e ostenta la bella vita che sta vivendo. E questo non è proprio una buona influenza sulle giovani generazioni.
Quando un marchio collabora con un influencer e lo paga una certa somma di denaro, i marchi sanno dove vanno a finire questi soldi? Si preoccupano dell’uso che viene fatto dei soldi che hanno appena pagato? Beh, noi crediamo che dovrebbero, ed è questo il senso del marketing responsabile.
Quando si tratta di un club sportivo, si sa che il denaro pagato al club è destinato alla gestione del club, agli stipendi, alle risorse, alla base e alle accademie e anche alla comunità e alla società. Ma quando si tratta di un influencer, il più delle volte il denaro va a finanziare lo “stile di vita instagrammabile” del suddetto influencer. Questo porta solo a sempre più ragazzi che idolatrano uno stile di vita falso e malsano.
Di nuovo, non stiamo dicendo che tutti gli influencer sono uguali. Ce ne sono alcuni davvero bravi che aggiungono un concreto valore alla loro particolare nicchia e si impegnano anche a “educare” il loro pubblico. Ma si tratta comunque purtroppo di una minoranza.
Ecco perché crediamo che la sponsorizzazione, specialmente nello sport, sia una strategia di marketing più efficace e sostenibile per i marchi rispetto all’influencer marketing. Siete d’accordo?
L’AUTENTICITÀ – che fa rima con verità
Fintanto che saremo esseri umani e manterremo una parte di umanità saremo in grado di distinguere, consapevolmente o inconsciamente, e sceglieremo.
Anche in un’epoca che sta accelerando verso un mondo totalmente virtuale, il faro che ci guida è ancora – almeno oggi – fatto di sogni, di paura, di fatica, di successi e di fallimenti. Possibilmente veri e non simulati.
Qualsiasi scelta venga fatta, questo ci deve sempre tenere molto all’erta e controllori sulla croce e delizia per eccellenza di ogni nostra azione: l’autenticità.
Quando l’autenticità viene messa in discussione accende una luce potente: che cosa c’è sotto? È tutto vero? O è tutto falso?
“Ma quello è un ironman per davvero o fa solo finta di esserlo???”
Il solo dubbio fa scricchiolare ogni buon pensiero, ogni buona azione, e manda a monte ogni buona strategia e ogni buon piano. Ma non è tutto perduto se, lato azienda, c’è consapevolezza costante della strategia e delle scelta del piano d’azione.
E a questo punto, pensiamoci bene, la domanda importante è un’altra e ha radici più profonde:
Da dove voglio che parta la verità?
Per aiutarci a rispondere potremmo riguardare The Truman Show che per decenni ha fatto scuola… e oggi potremmo anche guardarlo con la lente di Anna Soroki aka Delvey che può aiutare a dare nuove chiavi di lettura anche ai mondi reali attraverso i mondi inventati nel digitale grazie ai selfie collocati in “dove vorrei essere e sono, anche se a tutti gli effetti non potrei”.
Eh già, dura la vita! Noi continuiamo a considerare valido (= capace di portare un buon ROI) un programma di sponsorship ben strutturato ed “educato” con un team autentico di atleti autentici che casomai imparano a fare bene i selfie,
Ma pensiamoci di nuovo bene, quante Anna Delvey del mondo dello sport ognuno di noi conosce? Possiamo fare davvero finta che non esistano? O possiamo invece fare in modo che i vari mondi convivano pacificamente producendo i risultati giusti per le aziende?
La nostra risposta è sì. Se volete sapere come, contattateci!
Marianna Zanatta
Tel. +39 340 6249031