Simone Moro in partenza per il suo quinto tentativo di salita invernale sull’ottava montagna più alta del mondo: il Manaslu.
E anche questo Natale lo passeremo con un’invernale a tavola (smartphone sempre sotto controllo!) insieme ad amici e parenti.
Eh sì! Simone Moro, dopo il quarto tentativo nella scorsa stagione invernale 2021/22, ritorna in Nepal per la quinta volta d’inverno per la salita del Manaslu (8163 m.), la montagna nepalese, ottava più alta del mondo.
«Sarà una spedizione all’insegna del 5. Ho 55 anni, per la quinta volta tento il Manaslu, se ci riesco sarà il mio quinto Ottomila invernale, esattamente 25 anni dopo la tragedia sull’Annapurna.», ha detto in un’intervista al Corriere della Sera ,
«Con lucidità devo riconoscere che nei quattro tentativi precedenti, tre mesi per ognuno, quindi un anno della mia vita, sono riuscito ad arrivare solo a 6.200 metri, un tragitto che in genere compio in tre ore. Il Manaslu è considerato uno dei più facili in stagione propizia, questo spiega bene quanto cambino i giochi se si va d’inverno».
Non considerare chiusi i giochi dopo quattro tentativi che hanno portato a un risultato davvero poco accettabile e ritentarci una quinta volta è un’impresa di per se straordinaria, non credete?
Dopo quante volte ci siamo arresi verso una nostra vetta ambita? Due? Tre? Diciamo la verità.
Ma questo è Simone, lo sappiamo bene!
Resistenza è sicuramente una delle doti che lo ha contraddistinto in tutta la sua carriera alpinistica e che l’ha portato ad essere l’unico alpinista al mondo ad aver compiuto quattro prime salite in completa stagione invernale su un ottomila:
Makalu (8463 m), Shisha Pangma (8,027 m), Gasherbrum II (8,035 m) and Nanga Parbat (8126 m).
Per volere arrivare in vetta a una quinta montagna – e così fortemente – non basta l’ambizione, ci vuole amore! Che ne dite voi?
State sintonizzati.
Marianna Zanatta